Ultima modifica: 4 Gennaio 2024

PCTO

A tutti gli studenti

PCTO ex alternanza scuola-lavoro

PCTO, percorsi trasversali per l’orientamento, rappresentano i progetti che prima andavano sotto il nome di alternanza scuola lavoro. Questi percorsi sono obbligatori per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori ma ovviamente negli ultimi tre anni è stato complicato organizzare le esperienze di PCTO. Per questa ragione è ancora in forse il completamento dei PCTO come requisito d’ammissione ma sarà sicuramente oggetto di colloquio di maturità 2024.

Inizialmente l’alternanza scuola lavoro venne introdotta nel 2003 e consiste in un periodo di formazione teorica in classe e uno di esperienza più pratica presso un’azienda o un ente di altro genere – pubblico o privato – in cui si decide di svolgere il periodo pratico. L’alternanza scuola lavoro ha come fine ultimo quello di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro: in questo modo si permette ai giovani di muovere i primi passi nel settore lavorativo e acquisire competenze e conoscenze che torneranno loro utili in futuro. 

L’alternanza scuola lavoro è regolata dagli articoli 33 e 43 della legge 107/2015. In particolare nell’articolo 33 si legge che essa ha una durata diversa per i licei rispetto agli istituti tecnici o professionali dato che questi ultimi sono più orientati all’entrata diretta nel mondo del lavoro.
Ecco quanto dura l’alternanza scuola lavoro per le diverse tipologie di scuole, fino a nuove indicazioni da parte del MIUR:

  • Alternanza scuola lavoro per i licei: 90 ore
  • Alternanza scuola lavoro per gli istituti tecnici: 150 ore
  • Alternanza scuola lavoro per gli istituti professionali: 210 ore

Le ore sono complessive, da accumulare nel corso dell’ultimo triennio di scuola, e non prevedono nessuna forma di retribuzione o di rimborso spese.

I progetti di alternanza possono essere svolti sia durante l’anno scolastico, nell’orario di lezioni o nel pomeriggio, sia nei periodi di vacanza.
Le scuole sono incoraggiate a inserire nel calcolo delle ore dedicate all’alternanza scuola lavoro anche le eventuali esperienze lavorative svolte dallo studente all’estero.

La durata delle attività giornaliere svolte in regime di alternanza non può superare l’orario indicato nella convenzione stipulata tra l’istituzione scolastica e la struttura ospitante, da definirsi nel rispetto della normativa vigente.

I progetti di alternanza possono essere svolti presso imprese, aziende, associazioni sportive e di volontariato, enti culturali, ordini professionali e istituzioni.

Devi sapere che ogni progetto di alternanza scuola-lavoro prevede diverse fasi:

  1. Scelta del percorso di alternanza
  2. Incontro con le aziende
  3. Svolgimento dell’alternanza
  4. Valutazione finale delle competenze

Lo studente e il tutor scolastico (un professore che si occuperà di assistere l’alunno durante la sua esperienza e di verificare che essa si svolga correttamente) si incontrano, riflettono su quali sono le competenze e attitudini del ragazzo o della ragazza e insieme scelgono l’azienda o la struttura ospitante.
Inizia poi un periodo di preparazione per affrontare l’alternanza scuola lavoro durante il quale lo studente viene informato sulle norme di salute e sicurezza nel luogo di lavoro.

Prima di iniziare il progetto ogni ragazzo/a deve firmare il Patto formativo, un documento con cui si impegna a rispettare le norme antinfortunistiche, di comportamento e le norme in materia di privacy e di sicurezza sul lavoro.

Durante l’alternanza ogni ragazzo si tiene in contatto sia col tutor scolastico sia con quello della struttura ospitante e deve documentare le proprie attività sull’apposito libretto fornito dalla scuola.
Come ogni lavoratore, lo studente è tenuto a mantenere il massimo riserbo su dati e informazioni interni all’azienda.

Una volta terminato il progetto, la scuola e la struttura ospitante valuteranno lo studente e gli forniranno un Certificato delle competenze che riconosce quali livelli di apprendimento ha raggiunto rispetto a quelli indicati nel Piano formativo.
Anche lo studente dovrà valutare la propria esperienza compilando un apposito modulo di valutazione. 

 

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