Ultima modifica: 25 Gennaio 2017

Modulistica per le famiglie

Cos’è un Atto di notorietà

La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà è una dichiarazione, resa e sottoscritta dall’interessato sotto la propria responsabilità, che sostituisce l’atto notorio riguardante alcuni fatti determinati e che viene utilizzata in casi in cui non è possibile utilizzare l’autocertificazione.

Dal 1° gennaio 2012 la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà è l’unico modo per attestare nei rapporti con altre P.A. stati, qualità personali o fatti non ricompresi nell’elenco delel autocertificazioni.

PER COSA SI PUÒ UTILIZZARE LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA

  • Per dichiarare stati (es. essere proprietario di un immobile o erede di una certa persona), qualità personali (es. essere titolare di impresa, non essere soggetto all’imposta sui redditi) o fatti (es. avere subito danni a seguito di una calamità naturale, avere condonato un certo abuso edilizio) che siano a diretta conoscenza dell’interessato e che non sono ricompresi nell’elenco delle autocertificazioni.
  • Per atti di delega, ritiro o consegna di documenti tra organi della pubblica amministrazione, riscossione pensione o compensi economici.
  • Per dichiarazioni di impegno previste da bandi per la partecipazione di concorsi
  • Per attestare che la copia di un documento conservato o rilasciato da una pubblica amministrazione è conforme all’originale.

Si possono dichiarare anche dati riguardanti terze persone, di cui si è a conoscenza.

Cos’è l’autocertificazione

 Consiste nella facoltà riconosciuta ai cittadini di presentare, in sostituzione delle tradizionali certificazioni richieste, propri stati e requisiti personali, mediante apposite dichiarazioni sottoscritte (firmate) dall’interessato. La firma non deve essere più autenticata.
L’autocertificazione sostituisce i certificati senza che ci sia necessità di presentare successivamente il certificato vero e proprio. La pubblica amministrazione ha l’obbligo di accettarle, riservandosi la possibilità di controllo e verifica in caso di sussistenza di ragionevoli dubbi sulla veridicità del loro contenuto.
Vi sono pochi casi, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, in cui devono essere esibiti i tradizionali certificati: pratiche per contrarre matrimonio, rapporti con l’autorità giudiziaria, atti da trasmettere all’estero.